TAR Sardegna – Cagliari, Sez. I, Sent. 03.06.2023 n. 399
Come affermato dalla giurisprudenza, è necessario un titolo edilizio per la realizzazione di tutti quei manufatti che, anche se non necessariamente infissi nel suolo e pur semplicemente aderenti a questo, alterino lo stato dei luoghi in modo stabile, non irrilevante e non meramente occasionale, ove comportino l’esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato; con la conseguenza che la natura precaria di un manufatto non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all’opera del costruttore, ma deve ricollegarsi all’intrinseca destinazione materiale di essa a un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, non essendo sufficiente che si tratti eventualmente di un manufatto smontabile e/o non infisso al suolo (cfr. T.A.R. Lombardia – Milano, Sez. II, 6.4.2022, n. 772).