TAR Campania – Napoli, Sez. VIII, Sent. 05.09.2023 n. 4973
Giova ricordare che secondo costante e condivisa giurisprudenza, in linea di principio, non può disporsi la reiterazione dei vincoli urbanistici scaduti preordinati all’esproprio – di cui all’art. 9, comma 4, d.p.r. 327/2001 – senza svolgere una specifica indagine concreta relativa alle singole aree, finalizzata a modulare e considerare le differenti esigenze, pubbliche e private. Questo perché l’amministrazione, nel riproporre vincoli scaduti, è tenuta ad accertare che l’interesse pubblico sia ancora attuale e non possa essere soddisfatto con soluzioni alternative; deve altresì indicare le concrete iniziative assunte o di prossima attuazione per soddisfarlo, nonché disporre l’accantonamento delle somme necessarie per il pagamento dell’indennità di espropriazione.
In altri termini, il provvedimento di reiterazione del vincolo espropriativo dev’essere motivato in ordine alla persistenza delle ragioni di diritto pubblico sottese alla necessità della reiterazione e ciò al fine di escludere una inutile perpetuazione della situazione di compressione del diritto del privato.