Demolizione e ricostruzione delle murature perimetrali costituisce risanamento conservativo

Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. 28.09.2023 n. 8564

Come osservato dal giudice di primo grado, la lett. d) del citato art. 77 va letta in combinato disposto con la lett. b), che riconduce alla categoria della manutenzione straordinaria la sostituzione degli elementi costruttivi degradati anche con funzioni strutturali. Poiché tale tipo di opere è consentito nel caso di manutenzione straordinaria, esso deve essere logicamente ricompreso anche nell’ambito della più ampia e incisiva categoria del risanamento conservativo. Un’opzione interpretativa contrastante con il dato sistematico deve trovare fondamento, di conseguenza, in un’espressa esclusione degli interventi in questione da parte del legislatore, non rinvenibile nel dato positivo.

L’interpretazione del giudice di primo grado si colloca nel solco della giurisprudenza amministrativa, che ha qualificato come manutenzione straordinaria e risanamento conservativo le opere che, lasciando inalterata la struttura interna ed esterna dell’edificio, sono atte a ripristinare l’individualità originaria dell’immobile (cfr., ex multis, Cons. Stato sez. VI, 21/11/2022, n. 10200). La finalità del restauro e del risanamento conservativo, infatti, è quella di rinnovare l’organismo edilizio in modo sistematico e globale, pur sempre però nel rispetto (perché sempre di conservazione si tratta) dei suoi elementi essenziali tipologici, formali e strutturali (Cons. Stato sez. II, 24/10/2020, n. 6455)

È stato, inoltre, precisato che la possibilità di sostituzione della muratura perimetrale degradata (costituente elemento costruttivo con funzioni strutturali) rientra nel genus di manutenzione straordinaria (Cons. Stato, sez. VI 30 ottobre 2019 n. 7428), con conseguente ammissibilità anche nella più incisiva tipologia di intervento di risanamento conservativo.

Ne discende che il rifacimento di una porzione di muratura perimetrale ammalorata, realizzata nel rispetto degli elementi formali e strutturali dell’edificio originario, integra un intervento di risanamento conservativo.

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