Consiglio di Stato, Sez. IV, Sent. 30.12.2024 n. 10485
Il motivo è fondato.
Invero, come sostenuto dalla parte appellante, deve ritenersi che l’adozione del parere contrario da parte del MIC non faccia venire meno l’obbligo di concludere il procedimento da parte del MASE, alla luce della natura non vincolante del suddetto atto di concerto, dal momento che nel caso di specie si tratta pacificamente di un impianto che ricade in area idonea.
A tal riguardo, infatti, deve ribadirsi che nei procedimenti di autorizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili su “aree idonee”, inclusi quelli per l’adozione del provvedimento di VIA, “l’autorità competente in materia paesaggistica si esprime con parere obbligatorio non vincolante” con la precisazione che “Decorso inutilmente il termine per l’espressione del parere non vincolante, l’amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione” (art. 22, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 199/2021).